In un villaggio rurale della città di Nagaoka, in Giappone, lo studio Takeru Shoji Architects ha realizzato la Hara House, una tenda a capriate in legno per una coppia e i loro due figli.
Situata in un angolo di un terreno di proprietà della famiglia, che i clienti erediteranno in futuro e che comprende già diversi edifici, come una casa principale, un capanno da lavoro, una fattoria e un garage, la residenza è stata progettata per incoraggiare l’uso di questi altri edifici, stabilendo l’intero sito come un villaggio interconnesso.
Poiché nel terreno c’è una casa principale, oltre ad altri edifici, Takeru Shoji Architects ha progettato la casa come un’abitazione “incompleta” che richiede alla famiglia di affidarsi anche all’uso delle altre strutture, rafforzando il senso di comunità all’interno del villaggio. Ogni singolo edificio va oltre il nucleo familiare, oltre la famiglia, e i vari confini si sciolgono all’improvviso, con l’obiettivo di creare nuove connessioni, recinti e comunità.
La residenza è costruita come una grande tenda di legno, che racchiude un unico ambiente aperto e continuo, eliminando il più possibile spazi di stoccaggio, divisori e stanze private. Gli spazi interni sono caratterizzati principalmente da superfici in legno, mentre la luce naturale entra nella casa attraverso le aperture triangolari della struttura e attraverso il grande prospetto laterale in policarbonato. L’arredamento e i mobili sono minimalisti e funzionali, e tutto è tradizionalmente semplice come la maggior parte delle case contemporanee in Giappone.








