Corpo Atelier ha rinnovato un monolocale a Vilamoura, Portogallo, quasi dissipando la linea tra architettura e scultura. All’interno di una scatola bianca, tre oggetti gialli diversamente configurati sono collocati individualmente. All’interno, la percezione del movimento di una persona, dei limiti della scatola e della posizione degli oggetti gialli è inevitabilmente intrecciata.
A un esame più attento, le forme dei pezzi potrebbero assomigliare a un’astrazione degli elementi architettonici classici: un architrave, una colonna caduta e uno zoccolo, disposti separatamente come un puzzle, solo per essere rivelati quando vengono mentalmente messi insieme, evocando l’esperienza di un pezzo scultoreo site-specific che si impegna con lo spazio contenente di una stanza della galleria. O forse, questi oggetti gialli hanno solo un valore oggettivo come pezzi d’arredamento, prodotti per riporre altri oggetti più piccoli sia al loro interno che sopra di essi.
Il soggiorno presenta un comodo divano, una sedia e una piccola credenza gialla più una scrivania che separa la zona notte dalla zona giorno. Lo spazio notte mette in mostra una parete vetrata con una vista panoramica e un grande letto accanto ad essa. La disposizione degli elementi potrebbe essere giustificata semplicemente come un tentativo ingenuo di creare una sorta di gerarchia spaziale in un appartamento senza pareti, segnando e definendo diverse aree in base a uno specifico uso domestico: un ingresso, un soggiorno centrale e una camera da letto con vista panoramica. Non è mai veramente chiaro quale di queste possibilità possa essere accurata, o se qualcuna lo sia davvero. Questo è uno spazio molto filosofico per l’esperienza dell’abitare, lasciatevi ispirare!